Escursioni a Scopello
Castellammare del Golfo
Centro della zona è il paese di Castellammare, il cui litorale arriva fino a San Vito lo Capo ed è considerato uno dei più belli e suggestivi della Sicilia. Nata come porto della limitrofa Segesta probabilmente già dal V secolo a.c., la cittadina è oggi una meta turistica molto frequentata grazie allo splendido paesaggio, tra montagne, spiagge e calette. Luoghi d'interesse nel paese sono il castello, ampliamento di un'antica costruzione araba ad opera sia dei Normanni che degli Svevi, e la chiesa Madre, che custodisce la statua della Madonna del Soccorso, in onore della quale si svolge in agosto una festa patronale che prevede una processione fino al mare con la posa di lumini galleggianti.
Riserva dello Zingaro
La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro è una vera e propria perla della Sicilia occidentale, e costituisce una meta obbligata per le proprie vacanze in Sicilia, dal momento che costituisce uno degli unici tratti del litorale siciliano privo di una strada che lo attraversi: ci si muove infatti a piedi tra sentieri che disegnano diversi piacevoli itinerari tra grotte, calette, musei e vegetazione, con la possibilità di pernottare (da ottobre a maggio) nei vari rifugi disseminati intorno alla contrada Sughero. Questo luogo incontaminato consente ai visitatori di passare una giornata di sole e mare sulle spiagge che si trovano lungo gli itinerari, ma anche di andare alla scoperta della sua natura e della sua storia grazie ai musei: il Museo Naturalistico, il Museo delle Attività Marinare, il Museo della Civiltà Contadina a cui si aggiunge il Centro di Educazione Ambientale.
Segesta
Sul monte Barbaro, a pochi minuti da Castellammare del Golfo, sorge Segesta, cittadina di antiche origini, probabilmente già abitata nel IV secolo A.C. dagli Elimi – profughi greci in fuga dalla città di Troia. La testimonianza del loro passaggio risiede nel principale punto di interesse di questo luogo: il tempio in stile dorico, edificato nel V secolo A.C. e probabilmente mai terminato a causa delle continue guerre con la limitrofa Selinunte. Si tratta di uno dei più bei templi della storia, sia per via della pregevole fattura sia per il suo ottimo stato di conservazione. Sulla collina opposta a quella in cui sorge il tempio si trova invece il teatro, risalente con ogni probabilità al III secolo A.C.
Erice
Sulla sommità dell'omonimo monte si trova uno dei più caratteristici borghi della Sicilia, fondato dagli stessi Elimi che edificarono Segesta e citato persino da Virgilio nella sua Eneide. È raggiungibile da valle sia attraverso la strada che tramite una funivia, che offre una vista incredibile sulla provincia di Trapani. L'antica cittadina, protetta da spesse mura, permette di passeggiare tra le strette vie che si snodano al suo interno, con l'impressione di essere trasportati in un altro tempo. Da vedere sono poi il castello, dal quale la vista sulla valle è davvero mozzafiato, e la Chiesa Madre, e da assaggiare sono le tipiche Genovesi alla crema, dolci in pastafrolla ripieni alla crema o alla ricotta.
Trapani
Capoluogo della provincia in cui si trova Scopello è la città di Trapani, conosciuta come città del sale e della vela. Pare che la prima popolazione che vi si stanziò fu quella degli Elimi, che avevano già edificato le attuali Erice e Segesta; il mito vuole invece che la terra su cui sorge sia stata creata dalla caduta in mare di una falce (
drepanon in greco) del dio Saturno, patrono della città. Si trova adagiata sul territorio di fronte al quale si incontrano il mar Tirreno e il mar Mediterraneo, caratteristica che la rende molto ventosa e quindi adatta ad ospitare numerose competizioni velistiche.
Accanto alle numerose chiese, ai monumenti ed ai musei, da non perdere sono le saline:
Trapani è conosciuta da molto tempo per la produzione di sale, e queste strutture, tuttora attive, costituiscono una testimonianza di archeologia industriale; sono comprese dalla Riserva naturale Saline di Trapani e Paceco, che è gestita dal WWF e presenta una grande varietà di flora e fauna. Tipico della cucina locale è il pesto alla trapanese, da assaggiare come condimento per la pasta o su una fetta di pane.
Palermo
Il capoluogo della Sicilia è una città multietnica, vivace e ricca di storia. Resta ideale per visitare Palermo di soggiornare direttamente in città nei uno dei tanti b&b di Palermo.
La sua fondazione risale al 734 a.c., ad opera dei Fenici, e la sua storia sarà caratterizzata da una serie di dominazioni: dai Romani ai barbari, dai Bizantini ai Normanni agli Spagnoli. I segni delle dominazioni sono evidenti e si intrecciano fra di loro generando un particolarissimo ibrido nel cuore del Mediterraneo. I luoghi da visitare sono davvero molti, dall'architettura religiosa (la Cattedrale, il Duomo di Monreale, le chiese di San Domenico, di San Francesco e di Santa Maria dello Spasimo e così via) a quella civile (la Zisa, palazzo Steri, la Porta Nuova, i Quattro Canti, il teatro Massimo etc.) ai giardini, le piazze e le ville. Passeggiando per i mercati di Ballarò, della Vucciria e del Capo sarà possibile anche gustare il famoso cibo “da passeggio”, tipica abitudine dei palermitani: arancine, stigghiole, panini con panelle o brioches con gelato.
credits photo: merci à Françoise